giovedì 26 giugno 2014

Voci di Antonio Porchia - Ebook Gratuito

Unica opera di Antonio Porchia, Voci è stata tradotta in tantissime lingue e molto apprezzata da intellettuali del calibro di Breton, J.L. Borges, Henry Miller ed altri. Una raccolta di aforismi da cui si sprigiona una forte carica introspettiva, che mi ha spinto a leggere e tradurre con grande intensità queste schegge di "illuminazione". Mi è sembrato quasi di galleggiare in una sorta di mare scuro, sferzato da improvvisi lampi di lucida visione, che mi hanno lasciato intravedere gli abissi sacri di una mente affine.

Antonio Porchia nasce il 13 novembre del 1885 in Calabria ma ben presto, nel 1900 rimane orfano di padre, e la madre, come molti in quel periodo, decise di emigrare con i suoi 7 figli in Argentina. Si imbarcano sul piroscafo "Bulgaria" a Napoli e al termine di un viaggio avventuroso arrivano a Buenos Aires. Vivono nel quartiere Barracas in una modesta casa che poi col tempo riescono ad ampliare grazie ad Antonio che passa da un lavoro all'altro pur di aiutare a sostentare la famiglia. Sviluppa una coscienza sociale e milita nel FORA (Federazione Regionale Operaia Argentina) e collabora alla rivista di sinistra chiamata "La Fragua".  Prende poi parte con alcuni amici artisti all'Associazione di Arti e Lettere "Impulso". Nel 1936, quando ormai i fratelli sono grandi ed in grado di badare a se stessi, và a vivere da solo a via San Isidro, dove si dedica alla cura del suo giardino e all'accoglienza dei suoi amici artisti, di cui alcuni diverranno anche famosi, che gli regalano i proprio quadri. Ma le difficoltà economiche lo costringono a vendere la casa per prendersene una più modesta. Molti gli suggeriscono di vendere qualcuno di quei quadri per fare fronte alla non facile situazione economica, ma Antonio dice di non poter privarsi di quelli che erano stati Doni.




Disponibile gratuitamente in formato PDF ed EPUB.

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