martedì 2 aprile 2013

ZeroZeroZero di Roberto Saviano - Recensione

Un nuovo romanzo per Roberto Saviano, il giornalista-scrittore che con i suoi libri inchiesta è divenuto il simbolo della lotta contro la criminalità organizzata, contro l’omertà. Sempre continuando la sua battaglia cartacea, ecco arrivare il prossimo 5 aprile 2013 ZeroZeroZero un viaggio nei gironi infernali del mondo contemporaneo, dove il narcotraffico è al centro di un commercio illecito dalle dimensioni spropositate, dilaganti, assordanti, un commercio che si anima di vita e di potenza propria.
ZeroZeroZero, con forte evidenza, non è altro che l’appellativo utilizzato per contrassegnare la cocaina, ma di quella di essenza più pura, quella per la quale il mercato pagherebbe (e paga) fior di quattrini, alimentando un fiume di desiderio e dannazione senza limiti e dalla scarna apparenza. Non esiste un target mirato per la vendita e l’uso di cocaina: questa droga abbraccia nelle sue velenose spire ogni potenziale amante, è “Il petrolio bianco che accende i corpi ma distrugge le menti”, ma prima che si possa essere coscienti della distruzione si sé, si è già troppo avanti per poterne fare a meno.
Saviano nel suo ZeroZeroZero ci porta con voracità all’interno del mondo dei narcotrafficanti, sulle strade della cocaina, dal Messico alle dorate spiagge di Miami, dalla Colombia alla Russia passando dall’Africa per giungere poi, silenziosa, sulle piazze, nelle strade di Milano, di Parigi o della Grande Mela. Non è facile uscire dalla dipendenza della ZeroZeroZero, non è facile riuscire a tracciare una cartina degli spacci allucinogeni, così come non è facile parlare di cocaina senza divenirne in un certo qual modo dipendenti, foss’anche per una semplice bulimia di informazioni. E, probabilmente, non è facile neanche essere Saviano: «Scrivere in questi anni difficili è stato vivere. Resistere – spiega lo scrittore sulla sua pagina facebook-. E dopo sei anni di ricerche, essere tornato a raccontare come il potere criminale domini le nostre vite, mi sembra una rinascita. ZeroZeroZero è speranza di raccontare le cose per mutarne il corso, vendetta contro chi voleva ridurmi al silenzio. Per il potere nulla è più pericoloso di occhi che osservano, di menti che riflettono. Pericolose non sono le mie parole. Pericolosi saranno i lettori».
Sette anni dopo Gomorra, Saviano ritorna con un romanzo-verità edito da Feltrinelli che fa già discutere, forte di quella che a suo tempo fu la denuncia senza remore di un sistema, di una impostazione malata di giochi di poteri e di soprusi all’ombra del Vesuvio che, esattamente come lava che si dipana, ferisce con i suoi tentacoli il resto della società arrivando in ogni lembo di terra. E ZeroZeroZero si pone in visione allargata su quello che è uno degli ennesimi mali del nostro tempo, una lucida ed articolata istantanea di un’epoca che per resistere pare abbia necessariamente bisogno della sua pozione magica, di quel petrolio bianco che lentamente affossa il genere umano fino alle più abiette condizioni. Un giogo sottile, così come sottili sono le strisce bianche dell’onnipotenza.

a cura di V.S.

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