mercoledì 31 luglio 2013

David Copperfield di Charles Dickens - Recensione

Uno dei racconti più popolari della letteratura ottocentesca inglese.
David Copperfield non è altro che un povero orfano ritrovatosi per strada da un giorno all’atro che
 grazie alla sua forza d’animo  riuscirà a vincere il male e a realizzarsi.
 Egli, visse per un breve periodo, un’ infanzia felice con la madre e la sua nutrice. Ella, decide poi di risposarsi con il signor Murdstone, un uomo crudele che la porta alla tomba. Dopo la sua marte, David,  privo di affetti,  sperimenta la dura scuola del maestro Creakle.
Il patrigno, gli impone un lavoro avvilente in un negozio di Londra dove decide di  fuggire disperato. Si reca quindi, a  Dover, dove sua zia, Betsey, accetta di occuparsi di lui.
Lo manda, così a Canterbury, per educarlo al meglio. Visse così nella casa del suo avvocato, padre di Agnes, una dolce fanciulla.
Divenuto cronista parlamentare e conquistata anche una fama letteraria, sposa Dora che  haimè,  muore pochi anni dopo. Il giovane allora si accorge della dolce Agnes, sua vecchia amica di infanzia e dopo aver salvato il padre di lei, dalle cattiverie di un amministratore,
decide di sposarla.
Questa, è una di quelle storie ricche di personaggi ed intrecci, dove però si vanno a incontrare molte disavventure, che per alcuni potrebbero segnare un vero e proprio fallimento mentre per il nostro protagonista, sono uno sprono a migliorarsi e andare avanti per raggiungere i propri sogni  e realizzarne gli obiettivi.

Mi sento di consigliare questo racconto non solo all’età del pubblico a cui è rivolto (10 anni) ma anche a tutti quelli che (dato il brutto periodo) hanno bisogno di uno spunto per reagire e superare ogni sorta di ostacolo. Vi consiglio quindi di leggere questo libro, e se lo avete già letto? allora rifatelo!


A cura di Lizzy

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