venerdì 12 luglio 2013

Una stanza Tutta per Sé di Virginia Woolf - Recensione

A mio avviso un breve, ma allo stesso tempo ricco saggio, sulla "Situazione della donne" nel corso dei secoli fino ad oggi, ed il loro rapporto con la scrittura.
Fu per un importante conferenza che Virginia Woolf, si preoccupò cos'ì tanto di scoprire , quale fosse in realtà , il vero motivo che spingesse le donne a non scrivere di se stesse, nonostante ci fossero innumerevoli plichi scritti da uomini "arrabbiati" che le descrivevano come inutili, ed incapaci di poter fare quello che invece agli uomini veniva meglio.
La verità , e lo scoprirà la nostra scrittrice, è  che per anni l'uomo si è illuso di essere il migliore per il solo fatto di sentirsi superiore a qualsiasi essere umano (donne incluse) per sopprimere la sua paura di essere soppraffatto e messo da parte.
Un' altra questione, che viene sollevata dalla Woolf, è il perchè le donne venivano derise e oltraggiate se mettevano mano alla scrittura o ad una qualsiasi professione che avesse a che fare con l'arte, mentre gli uomini  erano liberi di fare della loro vita quello che volevano?
Ella, tenta così di rispondere a questa domanda, attraverso un'analisi dettagliata di scrittori e scrittrici traendone varie conclusione molto dettagliate dove per innumerevoli motiviazioni, la donna per anni si è privata della libertà di pensiero e di scrittura. Una tra tanti è la "Povertà" ed il "Tempo".
Per questo motivo, deduce, che per essere delle scrittrici e scrivere bene un libro c'è bisogno di 500 sterline all'anno  e di una stanza tutta per sé (da qui il titolo del saggio);  in modo da renderle "Libere" economicamente  ma che avessero anche il tempo a disposizione per potersi concentrare a fondo per ralizzare qualcosa di davvero stupefacente.
Infine, consiglio questo libro non solo alle donne, poichè sarebbe banale, ma soprattutto agli uomini, in modo da aprirgli gli occhi su un emancipazione che ormai esiste già ma che ancora, nei focolari di alcune dimore, non esiste per niente! In modo da indurvi a guardare con occhi diversi le donne e ad averne più stima e rispetto.
Inoltre, consiglio al gentil sesso, di fare tesoro delle parole di questa scrittrice che per anni è stata un illustre capostitipe dei manifesti femministi, di leggere il suo saggio e perchè no magari di  trovare le risposte a quelle domande che per tanti anni l'hanno accompagnata.


  

a cura di Lizzy

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