Visualizzazione post con etichetta gnosticismo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta gnosticismo. Mostra tutti i post

giovedì 13 febbraio 2014

L'Ipostasi degli Arconti - Ebook Gratuito

Ancora un testo scoperto a Nag Hammadi, datato intorno al III sec d.C, probabilmente scritto in un periodo di transizione da uno gnosticismo puramente mitologico ad una forma più filosofica. In quest'opera, che si presenta in forma di trattato, sono esposti la vera storia degli eventi narrati nella genesi, e la rivelazione da parte di un angelo della venuta del salvatore. Sebbene l'inizio e la fine dello scritto siano cristiano-gnostici, la narrazione mitologica dell'origine e la natura dei poteri arcontici e del legame tra questi eventi e il destino dell'uomo sono propriamente gnostici.

Nell'apocrifo di Giovanni leggiamo che il primo Arconte viene generato da Sophia, eone generato dal Pleroma (sfera divina), che invece di aongiungersi con un eone, si unì al suo desiderio per Dio Occulto trasformando l'amore in bramosia. Nè nacque Jaldaboth, un essere bestiale con la faccia da leone, emanazione stravolta di Sophia, e nella forma e nel contenuto, in cui però si riversò, seppur piccola, una scintilla della sua natura divina. Sophia, allora, vergonatasi del figlio, lo nascose in una zona lontana dagli altri eoni, qui Jaldaboth iniciò la creazione del mondo materiale e diede vita ad altri arconti in forma animalesca che sovrintendevano alle regole del cosmo e del tempo governando ognuno dei cieli. 
Gli Arconti sono l'ostacolo principale al ricongiugimento dell'uomo con Dio, e quindi causa principale delle sofferenze umane. Essi rappresentano energie sie esterne che interne al cosmo, e in un cammino spirituale sono tutto ciò che dapprima interiormente e poi esternamente causa prigionia all'anima.



Disponibile gratuitamente in formato PDF ed EPUB.

venerdì 20 dicembre 2013

Protennoia Trimorfica - Ebook Gratuito

Il secondo volume della collana Ponente Rivelato, è un altro interessantisimo testo copto, copia unica su sedici pagine di papiro, ritrovato tra i codici di Nag Hammadi, e più precisamente il Primo trattato del codice XIII. Un'opera gnostica del gruppo dei Barbelognostici, successivamente elaborata da Sethiani e Cristiani, che come l'apocrifo di Giovanni pare sia databile intorno alla metà del II sec, e che risulta essere molto simile nello lo stile al Vangelo di Giovanni, soprattutto nel prologo.

Il titolo significa Le Tre Forme del Triplice Pensiero (o Le Tre Forme del Primo Pensiero)
Il testo, una sorta di inno alla rivelazione, si suddivide in tre sezioni, scritti per buona parte in prima persona, come se fosse Dio stesso ad esporre la triplice forma della Protennoia, cioè la triplice apparenza di Barbelo. La prima parte, "Il Discorso di Protennoia" s'incentra sulla prima apparizione della Protennoia come pensiero del Padre: 

Sono Protennoia, il Pensiero che dimora nella luce.

La seconda "Sul Fato" rivela l'apparizione come voce della Madre:

Sono la Voce che apparve attraverso il mio Pensiero.

Ed infine la terza, "Il Discorso dell'Apparizione, dove Barbelo è nella forma del Logos del Figli:

Sono la Parola che dimora nella Voce ineffabile.

Protennoia è quindi al tempo stesso, il Padre, la Madre, ed il Figlio, la triplice forma. E' la vita, ha generato ogni Tutto, e vive in Ognicosa.Ma come per tutti gli scritti di questo genere, il contenuto risulta di difficile comprensione per il non iniziato. Nella terza parte infatti è scritto:

Ora osserva! Rivelerò a te i miei misteri, poiché sei mio compagno, e devi conoscerli tutti.
(5 linee mancanti)…
Ho detto a tutti loro riguardo ai miei misteri che esiste nell’incomprensibile, inesprimibile Eone.

è stato ipotizzato che le cinque linee mancanti, non siano mai state presenti e che questa assenza implichi essa stessa una parte dell'insegnamento segreto le cui chiavi di lettura erano tramandate dai maestri stessi.



Disponibile gratuitamente in formato PDF ed EPUB.

martedì 17 dicembre 2013

Le Tre Stele di Seth - Ebook Gratuito

Il codice in cui è inserito il testo gnostico “Le Tre Stele di Seth” (NCH VII, 118,10 - 1277,32), è datato attorno al 340 d.c., e oltre al citato manoscritto raccoglie le “Parafrasi di Sem”, il “Secondo Discorso del Grande Seth”, “L’Apocalisse di Pietro” e gli “Insegnamenti di Silvano”. Il titolo originale dell’opera è: “La rivelzione di Dositeo in merito alle tre stele di Seth”. Dositeo è forse uno dei più importanti maestri gnostici, originario della Samaria, terra di santi e profeti, in cui la magia aveva grande importanza, si dice che fosse stato lo stesso Giovanni Battista ad iniziare Dositeo ai più alti misteri del cristianesimo. Per rivelazione s’intende qualcosa che puà essere appreso solo tramite l’intuizione, per mezzo di percorsi cognitivi che non fanno riferimento alla ragione. E le tre stele rappresentano questa verità superiore pietrificata in modo da durare nel tempo.

“...Molte volte ho innalzato lodi con le potenze e fui giudicato degno, per mezzo di loro, di queste incommensurabili grandezze.”

La premessa al testo fa intendere come ci sia bisogno dell’iniziazione per comprendere certi misteri, non erano testi destinati all’uomo comune, ma a colui che sapesse aprire il proprio cuore alle verità più grandi ed inafferabili. Le tre stele simboleggiano anche le tre grandi figure della tridae gnostica. La prima stele è dedicata ad Adamas, l’Uomo Superiore, il padre di Seth, la genia di coloro che non sono dominati dalla natura e intrappolati nei cicli della materia. Adamas è il figlio superiore nato dal Padre e da Barbelo, ed è l’anello di congiunzione tra Seth e la generazione degli gnostici.

“Tu vieni dall’Uno attraverso l’Uno. Tu sei partito e sei venuto all’Uno. Tu hai salvato. Tu hai salvato. Tu ci hai salvato, o portatore della corona, datore della corona!”

La seconda stele è dedicata a Barbelo, ricettacolo di tutti gli attributi femminili, essa è chiamata la Fonte, raccoglie tutte le qualità del Padre in modo indistinto, ma allo stesso tempo è molteplice, poiché le manifesta. 

“Da te proviene la salvezza. Tu sei la sapienza. Tu sei la conoscenza. Tu sei la verità. E’ per mezzo tuo che c’è la vita... Da te proviene l’intelletto. Tu sei intelletto”

La terza stele è ovviamente dedicata al Padre:

“Tu sei lo spirito vivificante..... Tu sei,infatti, l’esistenza di tutti... Tu sei l’intelletto”

Seth è il ribelle gnostico, egli va contro l’ordine apparente delle cose, vuole redimersi dal mondo. Si può effetturare una distinzione tra forma e contenuto, la forma è quella scritta, la Tradizone si manifesta nel tempo in modo limitato, ma il suo contenuto è Eterno, ed in questo caso esso è rappresentato dalla Triade Gnostica, la quale incarna lo stesso processo del pensiero: Azione (Figlio), Volontà (Madre), Pensiero (Padre). Questo processo deve essere compreso e realizzato attraverso l’arte magica proposta dai testi gnostici.



Disponibile gratuitamente in formato PDF ed EPUB.