Quando il 27 maggio del 1918 a Vailly un proiettile
sparato dal fronte tedesco gli spezza la spina dorsale, il giovane Joe
Bousquet, appena vent'enne, non immagina che in seguito costretto
all'immobilità completa, avrebbe trovato il modo di viaggiare, come egli
stesso retrospettivamente pensa a quell'evento che gli cambiò
totalmente la vita e dice: "Ma blessure existait avant moi, je suis né
pour l'incarner" (La mia ferita esisteva prima di me, io sono nato per
incarnarla). Ed è questa ferita che diviene il suo corpo, questo
dolore, che egli tenta disperatamente di "incarnare" nella sua poesia, e
sovvengono le parole meravigliose di Laforgue: "J'ai recu ma vie comme
un blessure..." Ho ricevuto la mia vita come una ferita....e Bousquet
non l'ha solo ricevuta, ma l'ha creata e vissuta.
Poesie Incluse:
- Senza Titolo
- Al Prezzo dell’Ombra
- Il Cuore si è Chiuso nell’Amore
- La Rana della Notte
- L’Uccello senza Ali
- La Rondine Bianca
- L’Ombra Sorella
- Passare
- Fumarola
- Il Largo
- Madrigale
- Poema Della Sera
- La Fortuna dei Giorni
- Giorno e Notte
- Al Prezzo dell’Ombra
- Il Cuore si è Chiuso nell’Amore
- La Rana della Notte
- L’Uccello senza Ali
- La Rondine Bianca
- L’Ombra Sorella
- Passare
- Fumarola
- Il Largo
- Madrigale
- Poema Della Sera
- La Fortuna dei Giorni
- Giorno e Notte
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