MenteSuggeSostanza ci tiene a ringraziare tutti i partecipanti al concorso Prosopon, e a complimentarsi con i poeti che sono stati selezionati.
"Oh
il teatro drammatico! Io lo conquisterò. Io non posso penetrarvi senza
provare una viva emozione, senza provare una sensazione strana, un
eccitamento del sangue per tutte le vene. Quell’aria pesante che vi si
respira, gravemente odorata di gas e di vernice, m’ubriaca, e mi sento
preso dalla febbre, e brucio. E’ la mia vecchia passione che mi
trascina, e non vi entro mai solo, ma sempre accompagnato dai fantasmi
della mia mente, viventi nel mio cervello... "
L. Pirandello
La
maschera non è un mero orpello apposto sul volto, è una cicatrice
profonda della pelle che penetra nel midollo dell’essere. L’individuo è
frazionato, non è un Tutto intero, omogeneo nelle sue parti, ma una
continua frattura di se stesso, il nostro Io inteso come principio
d’individuazione è un’illusione, la maschera risponde alla più antica e
folle delle domande: chi siamo in realtà? La forma più pura di maschera è
sicuramente quella della Tragedia, la quale non può non contenere in sé
anche il riso, il riso supremo di colui che distaccatosi dalle forme
cangianti del suo Io, arriva a percepire la non esistenza di esso.
Nietzsche diceva nella Nascita della Tragedia: Essere e pensiero sono
distanti anni luce. L’essere è azione, movimento, pathos, e il
traslamento per antonomasia è quello che passa per il disfacimento della
sintassi dell’Ego: Prosopon che significa persona, o anche ipostasi,
maschera.
- Essentia di Marco Bertoli
- Sole Accecante di Emilia Cinzia Perri
- L'Anonimo Passante di Alessandro Bolzani
- La Beffa di Daniele Moresco
- Le Valide Alternative di Bernardo M. Graneris
- Mezzanotte Scoccata di Francesca Crisafulli
- Nessun Dolore di Mario Pacchiarotti
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