sabato 3 agosto 2013

Piccolo Trattato Sulle Verità Dell'Esistenza - Recensione

Un centinaio di pagine scritte in otto giorni con l'urgenza delle cose improrogabili. Un breviario autoironico da cui attingere per evitare gaffe, cavolate, derive e sbagli, specie in amore. Dopo la lettura di questo libro l'esistenza non avrà piú alcun segreto per voi. Saprete tutto dei lombrichi, della pressione e dell'anti-pressione. Imparerete tutto dell'amore redentore, e perfino qualcosa della sorella e della madre dell'autrice; questo senza dimenticare il campanile di Villiers-d'Écaudart, paesino della Normandia che è per lei, piú o meno, ciò che Weimar fu per Goethe. Vi diventeranno familiari il principio dell'attesa e quello fondamentale del risparmio di energia, il concetto dell'astice e quello di rupe. Scoprirete, inoltre, che «l'altro non lo si cambia». In questo «piccolo trattato» Fred Vargas affronta, con umorismo, la vita e i suoi misteri, traendone un distillato acuto e divertente di riflessioni capace, forse, di regalare un po' di sollievo al nostro errare.



a cura di L.P.

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