L’Homo Gestalt, un’ entità mentale e spirituale , nient’altro che
l’evoluzione dell’Homo Sapiens è in realtà lo scopo di un gruppo di giovani
ragazzi emarginati ognuno con un potere speciale in grado di realizzare
qualsiasi cosa, come spostare oggetti col pensiero, o far perdere la memoria
all’istante, di teletrasportarsi ed effettuare calcoli difficilissimi.
Beh, questi ragazzi ormai rifiutati dalla società e dal mondo stesso,
decidono di unirsi e creare l’uomo perfetto.
Uniti da una forte amicizia supereranno molti ostacoli che li porterà
alla scoperta della verità.
Mi sono subito appassionata a questo libro e alle storie di ogni personaggio come Lone, “l’idiota”
ridotto alle ossa costretto a mendicare per strada, Benie e Bonnie le gemelle
di colore scappate di casa, Janie isolata dal mondo e il piccolo Baby , un
bambino down abbandonato quando era ancora in fasce e Gerry, il ragazzo capace
di ipnotizzare la gente ed anche un abile assassino.
Tutti con una storia alle spalle e ignoranti di ciò che li aspetta.
Devo ammettere che è una storia che fa riflettere. Capace di suscitare
e scoprire emozioni sconosciute, di raggiungere una consapevolezza ed una
sensibilità verso coloro che molti rifiutano perché considerati “diversi” e
capire così i loro stati d’animo, il pensiero e i modi di agire con in più una
dolce storia d’amore ahimè, incompresa.
Concludo, dicendo che consiglio questa lettura a tutti quelli che
adorano la speculative fiction e le storie di fantascienza ma soprattutto a
quelli che hanno bisogno di aprire gli “occhi” ed il cuore al pensiero altrui.
a cura di Lizzy
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